Guida ufficiosa alla Serie C Marche-Umbria 2023/2024

La Serie C è rimasta sola. Dopo gli anni gloriosi della ripartizione tra C1 e C2, Dnc e C regionale, C Gold e C silver, il campionato regionale per eccellenza si riduce a un unico, grande contenitore che quest’anno accoglie le squadre di C Gold che hanno fallito l’accesso in B Interregionale e le reduci della vecchia C Silver.

Ne è uscito un calderone, quello umbro-marchigiano, corposo e pure “zoppo” (con il ripescaggio di Tolentino che ha portato le 16 aventi diritto alle definitive 17 squadre), che però verrà scremato in maniera sostanziosa anche quest’anno. Solo una, infatti, la promozione in palio e se la giocheranno le prime otto al termine della regular season, che accederanno ai playoff. La 17° classificata retrocede direttamente in Serie D e sarà raggiunta da altre quattro squadre: le perdenti degli spareggi che coinvolgeranno le classificate dal 9° al 16° posto.

Una mattanza vera e propria, che ha spinto tante squadre a investire in maniera più o meno importante, dando vita a un campionato variegato e che si annuncia equilibrato e intrigante, tra “califfi” della categoria, giovani in rampa di lancio e stranieri di alto livello che cercano in provincia il trampolino di lancio verso lidi di maggior prestigio (avete presente l’ex Osimo Rodriguez Suppi finito in B1 a Chieti?).

Come abbiamo fatto per la Serie B Interregionale, abbiamo cercato di mettere in fila i valori e sicuramente è ancora più difficile farlo per realtà con meno esposizione mediatica come quelle di Serie C. Ci abbiamo provato lo stesso: abbiate pietà di noi!

(Nota metodologica: in minuscolo giocatori e allenatori riconfermati dalla scorsa stagione, in maiuscolo i nuovi arrivati)

17. BASKET GIOVANE PESARO

Quintetto: Pagnini, Lorenzi, Ricci, Santinelli, GUEYE

Panchina: DI FRANCESCO, Bonazzoli, ALOI, SABLICH, COLOTTI

Coach: Francesco Donati

La solita storia in casa Basket Giovane. Una società che, per definizione, pensa prima a valorizzare i ragazzi del floridissimo hinterland pesarese e poi ai risultati. La squadra di coach Francesco Donati ci riprova anche quest’anno, con un Sebastian Uranga in meno e una infornata di giovanissimi provenienti dalla nidiata Under 19 della Vuelle a dare man forte a un nucleo consolidatosi nel corso delle ultime stagioni. Senza il totem argentino a calamitare le attenzioni delle difese avversarie, il peso offensivo di una squadra che farà di ritmo e aggressività i suoi mantra sarà principalmente sulle spalle dei due giocatori di maggior esperienza, ovvero Enrico Santinelli, ala tutta sostanza reduce da una stagione a 14,5 punti di media, e la guardia Vittorio Lorenzi (13,0 punti a partita). Alla crescita dei vari Pagnini, Ricci e Bonazzoli si dovrà però accoppiare quella dei cinque che arrivano dalle giovanili della prima squadra pesarese, con la quale hanno anche vinto il campionato di Serie D in maglia Real Magnifico. I più interessanti solo l’ala Luca Aloi (9,7 punti di media nella scorsa Serie D), il play Matteo Di Francesco (7,1 punti a partita) e il lungo Mattia Colotti (7,4 punti ad allacciata di scarpe). La “matta” del roster potrebbe però essere Medoune Gueye, giovane pivot che già da un anno è aggregato al team ma che non è potuto ancora scendere in campo per problemi burocratici. Gioventù, talento in erba e un roster sconfinato per cercare un’impresa che si chiama salvezza.

Coach Francesco Donati, autentica leggenda minors (foto: Basket Giovane Pesaro)

16. NUOVA SIMONELLI TOLENTINO

Quintetto: RUGGIERO, VISSANI, Mazzoleni, ARMENTO, OLOCCO

Panchina: GISMONDI, Raponi, FUCILI, Taborro, Cobanaj

Coach: Samuele Campetella

Dopo la retrocessione “scampata” grazie al ripescaggio, Tolentino ci riprova con un roster decisamente rinnovato rispetto alle passate stagioni. Coach Samuele Campetella riparte dalla tuttofare Riccardo Mazzoleni e dal play-guardia Davide Raponi per tentare il colpo di coda che, sul campo, non era riuscito l’anno passato. Due i pezzi pregiati del mercato estivo della Nuova Simonelli: quello più roboante è sicuramente il ritorno di Samuele Vissani, che dopo anni di gregariato tra C e B a Matelica sarà chiamato a un ruolo di primissimo piano, ma occhio al lungo argentino Manuel Alejandro Olocco, che rinnova la tradizione argentina della Nuova Simonelli e che ha fatto buone cose in C Gold pugliese nella passata stagione (11,2 punti a partita vestendo i colori di Corato). Sarà di fatto il solo vero lungo di ruolo, perché a sostegno avrà un’ala muscolare ma non certo da gioco nel pitturato come l’ex Auximum Gianmarco Armento e i confermati Carlo Taborro e Flavio Cobanaj che dovranno dare qualche minuto di respiro partendo dalla panchina. Sugli esterni, due intriganti scommesse: quella sul play classe 2004 Luca Ruggiero, che ha trovato pochissimo spazio in C Gold a Porto Recanati e che in terra cremisi ne avrà invece molto di più con Raponi e Federico Gismondi (ripescato dalla Promozione del Cus Macerata) a sostegno, e quella su Mario Fucili, ormai da anni tra i migliori giocatori della Serie D in canotta San Severino (15,3 punti a partita l’anno scorso) e finalmente sbarcato al piano superiore. Squadra corta, leggera e con diverse incognite da cancellare per provare a centrare una salvezza non facile.

Ci vorrà un Samuele Vissani in versione “SuperSghi l’eroe mascherato” (foto: Vigor Basket Matelica)

15. PERUGIA BASKET

Quintetto: MARCONI, Pennicchi, Lupattelli, T. Righetti, Palazzoni

Panchina: Minieri, GAUZZI, Ragni, L. Righetti, Ramenghi

Coach: Alessandro Vispa

Continuità. È la parola d’ordine ormai da anni in casa Perugia Basket, dove si lavora sempre tanto con le risorse del settore giovanile in attesa di tempi migliori. Dopo la salvezza maturata attraverso le forche caudine dei playout (con percorso netto di quattro vittorie su quattro), la squadra di coach Alessandro Vispa ha però perso qualche pezzo pregiato del team: su tutti il talentone italo-rumeno Dorin Buca, volato in B1 a Livorno per far fruttare i suoi 216 centimetri abbinati a una mobilità quasi da guardia, ma senza dimenticare altri due pezzi pregiati della rotazione come Alessio Ciofetta e Francesco Anastasi. Al gruppo ormai consolidato da diversi anni, guidato degli esterni Giulio Pennicchi, Marco Minieri e Riccardo Lupattelli e dai lunghi Tommaso Righetti e Alex Palazzoni (confidando in un Francesco Ramenghi che torni ai livelli che, negli anni buoni, lo portarono ad essere un buonissimo giocatore di Serie B) si sono aggiunti Andrea Marconi, play-guardia tra i più positivi l’anno passato a Tolentino, che si sposta a Perugia per motivi di studio, e Filippo Gauzzi, guardia classe 2005 messasi in mostra con la canotta di Spoleto (9,0 punti a gara). Corsa e ritmi alti come da tradizione delle ultime stagioni per andare a caccia ancora una volta di una permanenza in C per la quale si annuncia un’autentica bagarre.

Prima esperienza fuori regione per Andrea Marconi: funzionerà?

14. WISPONE JESI

Quintetto: MARCONE, ORTENZI, ZANDRI, MARZIALI, FIUSCO

Panchina: GIULIETTI, PESCE, Pellegrini, MORETTI, LEBEDIEV

Coach: MAURIZIO ROSSETTI

Era iniziata con grandi prospettive l’estate della Wispone Jesi, con addirittura la richiesta di ripescaggio in B2 dopo un’annata finita in crescendo con l’eliminazione nelle semifinali playoff del campionato di C Gold. Alla fine della fiera, però, i tori hanno virato su un roster che è cambiato in toto negli interpreti ma che ricalca un po’ la filosofia cavalcata nelle ultime stagioni: dare tanto spazio a (più o meno) giovani in cerca di lancio o rilancio, locali e non. Due le pesche da fuori regione: il play Filippo Marcone e l’ala Simone Fiusco, entrambi pescati in C Gold calabrese dove hanno fatto faville (15,8 punti a partita il primo a Reggio Calabria, 13,3 punti di media il secondo a Rende). Sotto canestro dovrà dare una mano a una formazione leggerissima l’argentino Mateo Marziali, tra i protagonisti della vittoria del campionato di C Silver del Loreto Pesaro (11,9 punti a partita) insieme a Vasco Pesce, che verosimilmente partirà come cambio di due giocatori reduci dalla vittoria del torneo di C Gold: Carlo Ortenzi, di rientro nelle Marche da Viterbo, e Alessio Zandri, che da metà stagione in avanti ha dato un robusto contributo a Porto Recanati. A completare il roster un paio di giovani di belle speranze della cantera dell’Aurora come il play classe 2005 Francesco Giulietti, cha ha già assaggiato il campo in Serie B oltre a disputare la D a Falconara (7,9 punti di media) e l’ala classe 2004 Giacomo Moretti, reduce dall’esperienza in C Silver con l’Auximum Osimo (4,6 punti a gara), e poi l’ultimo arrivato: il gigante ucraino classe 2003 Mykhailo Lebediev, arrivato la settimana scorsa da Voghera (11,2 punti a partita in Serie D) per aggiungere un po’ di tonnellaggio sotto le plance. Un mix molto intrigante nelle mani di coach Maurizio Rossetti, che fa il suo esordio in panchina in Serie C ma che ha alle spalle una lunghissima esperienza a livello giovanile. Squadra undersized ma con diverse individualità intriganti: la salvezza prima di tutto, ma occhio alle sorprese.

Non fare così, Carletto!

13. SUTOR MONTEGRANARO

Quintetto: NESSI, GASPARINI, MONTANARI, CONTINI, CATAKOVIC

Panchina: QUINZI, GUENCI, MARCHIOLI, PASSARINI, Merlini

Coach: SANDRO CASTORINA

Un altro, l’ennesimo nuovo corso in casa Sutor Montegranaro. Una rivoluzione societaria che in estate ha portato finalmente, dopo un decennio, tutto il basket cittadino sotto l’unico cappello della società dal nome più blasonato. La nuova compagine societaria, con una “eminenza” minors come Nicola Temperini nel ruolo di gm, ha iniziato a ricostruire dalle macerie e per farlo non ha voluto in alcun modo azzardare passi più lunghi della gamba, pensando a una squadra che prima di tutto conservi quel piccolo patrimonio che oggi si chiama Serie C. Repulisti totale rispetto all’anno passato, con il ritorno di un nome di richiamo come Sandro Castorina (ds gialloblu nella stagione della promozione in Serie A) a pilotare la squadra dalla panchina e tantissime scommesse da provare a vincere. La certezza è Marcelo Nessi, play argentino che ha condotto L’Aquila alla promozione in B Interregionale viaggiando a 13,2 punti a partita. Al suo fianco in quintetto dovrebbero partire Marco Gasparini, guardia che a Cividale in C Silver ha fatto grandi cose (15,5 punti ad allacciata di scarpe) e Pietro Montanari, che torna in C dopo una stagione dominante con il suo atletismo in D a Macerata (13,2 punti a partita). Sotto canestro l’ultimo arrivato Tommaso Contini, lungo undersized da Chieti (11,3 punti di media in C Gold) dovrebbe alternarsi con il “figliol prodigo” Adem Catakovic e l’astro nascente Riccardo Merlini. Dal pino occhio al tiratore classe 2003 Mauro Marchioli, tornato a Montegranaro dopo un paio di stagioni fuori sede con poco spazio in B per completare la sua formazione, mentre altri due dei migliori giocatori dell’ultimo torneo di Serie D, il play-guardia Alessandro Guenci (15,5 punti a partita in quel di Fermo, almeno inizialmente ai box per un problema al ginocchio) e l’ala Mattia Passarini (14,3 punti a gara con i Milwaukee Becks Montegranaro), e l’ultimissimo arrivato Luca Quinzi (8,4 punti di media in C Silver a Porto San Giorgio) dovranno allungare le comunque profonde rotazioni gialloblu. Restare in C è l’obbligo, difficile pensare a qualcosa in più.

Poi magari anche qualche minuto a Oscar Chiaramello lo si potrebbe far fare… (foto: Sutor Basket Montegranaro)

12. LUCKY WIND FOLIGNO

Quintetto: Pandolfi Elmi, Mariotti, Cimarelli, PAVICEVIC, Garcia

Panchina: Guerrini, Mazzoli, Giovi, COLA, Patani

Coach: TOMMASO BRUNO

Un ciclo che si è chiuso, un altro che riparte in quel di Foligno. Le partenze di coach Paolo Pierotti (in direzione Todi) e di tre quinti di starting five, con la rinuncia obbligata all’argentino Santiago Gandolfo per motivi regolamentari e quelle più dolorose di due bandiere come Giacomo Tosti (emigrato in Emilia in C a Castelnovo) ed Elias Donati (piazzatosi in B2 a Molfetta), non sono state tamponate con colpi ad effetto, anzi, cercando un ringiovanimento diffuso un po’ in tutti i reparti. L’uscita di “Jack” Tosti riporterà capitan Mariotti più stabilmente in posizione di guardia, con il classe 2003 coi reattori nelle gambe Guglielmo Pandolfi Elmi che avrà grande spazio per mostrare ancora di più quanto di buono fatto intravedere nella passata stagione. Con i confermati Devis Cimarelli e Federico Garcia in quintetto dovrebbe evoluire la “scommessa” montenegrina Danilo Pavicevic, 20enne anche lui, intravisto per tre partite a Spoleto in C Silver veleggiando a 15,7 punti di media. Dietro, la “garra” di Luca Guerrini dà sicurezze sugli esterni, mentre sotto si spera di ritrovare a pieno regime Klaudio Patani, che può essere un jolly prezioso se tornerà ai livelli che qualche anno fa lo portarono ad essere buon giocatore di Serie B, così come l’ala fabrianese Leonardo Cola, classe 2004 chiamata a confermare quanto di buono fatto vedere in canotta Gualdo in C Silver (8,1 punti a gara). Una Foligno sulla carta indebolita per coach Tommaso Bruno, che in Umbria aveva già guidato il settore giovanile di Valdiceppo e che lo scorso anno ha ben figurato in C Gold ligure alla guida di Rapallo: guai però a sottovalutarli.

Guglielmo Pandolfi Elmi, uno dei giovani in rampa di lancio del nuovo corso folignate

11. PALLACANESTRO URBANIA

Quintetto: DOMINGUEZ, Baldassarri, Altieri, Matteucci, Di Coste

Panchina: K. Lulaj, Tancini, GALAVOTTI, CAMPANA, K. Lulaj

Coach: Alberto D’Amato

Con Urbania entriamo nel gruppone delle squadre che cercheranno di guardare più ai playoff che alla salvezza. D’altro canto, i biancorossi sono reduci da una grande cavalcata nello scorso campionato di C Silver, nel quale sono stati a lungo la principale anti-Loreto prima di perdere colpi a risultato (l’accesso in C) ormai acquisito. La squadra di coach D’Amato riparte da diversi dei pezzi dei senatori del team, in primis il lunghissimo Enrico Di Coste, che sarà curioso vedere a un livello superiore a quello nel quale ha dominato nelle ultime due stagioni, ma anche i “senatori” Tobia Baldassarri, Tommaso Tancini e Giacomo Matteucci e il solido Vincenzo Altieri. La dirigenza durantina ha deciso però, come ha fatto spesso in passato, di scommettere sui suoi giovani per tamponare in parte due perdite importanti, quelle di Rodolfo Pentucci (emigrato a Montemarciano) e di Joel Myers (salito addirittura in B1 a Ozzano). All’uscita di due esterni del quintetto, infatti, ha fatto da contraltare un solo ingaggio: quello del play argentino Nicolas Dominguez Bustos, che torna nelle Marche dopo un’esperienza così così nel 2015/2016 a Osimo (dove comunque produsse 15,8 punti in 12 partite). Servirà un solido contributo in particolare dai fratelli Lulay, Kevin in cabina di regia e Leonardo sotto canestro, e da Alex Galavotti e Gianmarco Campana, promossi dalla squadra satellite di Promozione che ha vinto il suo campionato. L’impatto dei giovanissimi potrebbe essere l’ago della bilancia di una squadra che però ha già una sua identità.

Non è una squadra di nani: è che Di Coste è davvero lungo! (foto: Pallacanestro Urbania)

10. E3ENERGY TODI

Quintetto: Simoni, Oboichuk, GALIC, MADDALONI, REVELLO

Panchina: Chinea, ARGENTIERO, De Grossi, Buondonno, Mazburss

Coach: PAOLO PIEROTTI

E’ cambiata la guida tecnica (con l’arrivo di un veterano come Paolo Pierotti da Foligno), sono cambiati alcuni interpreti, ma non la rotta in casa Todi: una prima squadra con alcuni senior importanti, ma poi spazio ai tanti giovani pescati qua e là in giro per il mondo. D’altronde, i successi nelle valorizzazioni dei vari Badalau (acquistato lo scorso anno dall’Olimpia Milano) e Karapetrovic (che dopo l’ottima annata passata è stato prelevato da Pistoia) indica che la strada è quella giusta. Quest’anno potrebbe toccare all’ucraino Nikita Obichuk, guardia classe 2005 di 198 centimetri già da alcuni anni aggregata alla prima squadra (3,0 punti di media l’anno passato) o magari all’ultimo arrivato l’ala serba classe 2002 Stefan Galic, che ha prodotto 6,8 punti a partita in C Silver lombarda a Curtatone. Le sicurezze dovrebbero essere il tandem in regia composto da Alessandro Simoni e Giovanni Chinea e quello di lunghi nuovo di zecca piazzato sotto le plance, con l’ala forte Andrea Maddaloni, reduce dalla vittoria del campionato di C Gold siciliano a Messina producendo 8,1 punti e 7,2 rimbalzi a partita, e il pivot argentino Nahuel Revello, alla prima esperienza italiana dopo aver giocato nella terza serie argentina (con oltre 21 punti a partita) e facendo numeri ragguardevoli in preseason. A completare il roster l’ala Salvatore Buondonno, molto limitato dai problemi fisici nella scorsa stagione, e altri giovanissimi come la guardia classe 2006 Lorenzo Argentiero e l’addirittura 2008 lettone Krisjanis Mazburss che saggerà il campo come lungo di riserva. Tanti giovani da lanciare e tonnellate di fisicità per stare nella corsa per i playoff.

Nahuel Revello, una delle novità argentine della stagione (foto: Ahora El Dia)

9. BARTOLI MECHANICS METAURO

Quintetto: Santi, Casalini, Pagliaro, BELIGNI, TORLONTANO

Panchina: Tamburini, Curic, Barzotti, Rinaldi, PERINI

Coach: Riccardo Paolini

La filosofia in casa Metauro Basket è chiarissima: allargare il più possibile la base di un settore giovanile che ormai abbraccia praticamente metà del Pesarese per arrivare a consolidare una squadra che possa stare tranquillamente in Serie B con tanti giocatori fatti in casa. Per ora la B sembra ancora lontana, ma la crescita della creatura del dg Gabriele Giordani e di coach Riccardo Paolini (coppia mica da ridere per la C…) prosegue passo dopo passo. Dopo la buona stagione alle spalle, la nuova Bartoli Mechanics cambia il minimo sindacale, scendendo in campo con un roster che è in gran parte prodotto in casa. Le novità sono essenzialmente due: il ritorno di Tommaso Beligni, a tratti devastante nella cavalcata del Pisaurum in C Gold (non fatevi ingannare dai “soli” 10,6 punti di media…), che ha rifiutato le sirene dei campionati maggiori per tornare vicino alla “sua” Acqualagna, e la firma del pivot classe 2000 Lorenzo Torlontano, che ha finito la scorsa stagione in C Silver a Potenza (6,7 punti di media). Per il resto, avanti col nucleo cresciuto negli ultimi anni. Sarà intrigante vedere all’opera a un livello ancora superiore Edoardo Santi, play classe 2003 esploso fragorosamente nella passata stagione (15,3 punti a partita), gli altri locali Enrico Pagliaro (12,7 punti di media) e Tommaso Barzotti (9,1 punti a partita) ma anche il 20enne argentino Julian Casalini, pienamente recuperato dopo una stagione finita già a novembre (dopo sette partite a 11,7 punti di media) causa infortunio e l’atletico mancino Samuele Curic, atteso a un ulteriore salto dopo la scorsa stagione da rookie. A sorpresa, poi, in preseason è riapparso anche Davide Perini, giovincello classe 1983 dall’esperienza infinita che dopo un anno di stop è pronto a riallacciare le scarpette per fare da chioccia al gruppo di coach Paolini. Squadra giovanissima (a parte Perini, il 25enne Beligni è il più anziano nel roster) ma che è praticamente cresciuta insieme: consolidare la categoria è il mantra, continuando a preparare il terreno per la scalata a venire.

Tommaso Beligni ha iniziato a prendere le misure vincendo l’MVP al torneo 3vs3 di Fossombrone (foto: 3on3 Città di Fossombrone)

8. ROBUR OSIMO

Quintetto: MIGLIORELLI, Ferraro, Dubois, Cardellini, CIAMBRONE

Panchina: Strappato, Salamone, PAGLIARECCI, David, CARANCINI

Coach: LEONARDO CASTRACANI

Ridimensionamento doveva essere, dopo la rinuncia a disputare la B Interregionale conquistata meritatamente sul campo, e ridimensionamento è stato, ma solo in parte. La solita estate sulle montagne russe in casa Robur, anche se i senzatesta stavolta hanno fatto una scelta chiara e soprattutto arrivata senza corse a perdifiato negli ultimi giorni di avvicinamento alla stagione vera e propria: poche follie, un coach che conosce bene l’ambiente (Leonardo Castracani) e una squadra praticamente fatta in casa, tra osimani doc (oltre al trio David-Cardellini-Strappato, dall’Auximum è arrivato il lungo Edoardo Carancini e dalla Robur Family di Serie D il promettente Andrea Pagliarecci) e altri ormai acquisiti come Riccardo Migliorelli, che torna con maggiori responsabilità dopo una stagione a Montegranaro, i 2004 argentini Joaquin Ferraro e Valentino Salamone, già lo scorso anno tra i protagonisti della meravigliosa annata roburina, ma soprattutto Gianni Dubois, un giocatore dal talento abbacinante, lo scorso anno parzialmente oscurato dalla strepitosa stagione di Rodriguez Suppi, ma che a questo livello può ventelleggiare ad ogni partita senza particolari problemi (e non dimentichiamoci che ha “solo” 25 anni, potenzialmente il meglio dovrebbe ancora venire…). L’unico “estraneo” in questo quadro è il pivot Daniele Ciambrone, centrone ormai esperto dalla Serie C, reduce da un’annata in C Silver divisa a metà tra Potenza e Pomezia. Un team che si conosce già a memoria, con la stella Dubois pronta a tornare a splendere come nel recente passato: nella corsa playoff ci sono anche loro.

Ridimensionati sì, ma ripartono pure sempre da qua… (foto: Robur Basket Osimo)

7. PORTO SANT’ELPIDIO BASKET

Quintetto: LUCERO, Fabi, Boffini, STANZANI, Torresi

Panchina: DE FLORIO, Sagripanti, TOSO, ALESSANDRONI, CIMINI

Coach: Andrea Masini

Dopo due stagioni in fotocopia, con partenze da incubo e cambi di marcia nella seconda parte dell’annata, Porto Sant’Elpidio, in attesa di tempi migliori, cerca una cosa su tutte: maggiore continuità. Mentre il lavoro alla base del settore giovanile targato Sporting sta iniziando a germogliare (l’approdo in pianta stabule tra i grandi dei promettenti classe 2006 Alessandro De Florio e Ilia Toso, protagonisti della squadra Under 17 approdata alle Finali nazionali di categoria, ne sono i segni tangibili), la prima squadra riparte da una nuova guida tecnica, quella dell’ex Taurus Andrea Masini, e dal nucleo storico tutto locale formato dai due bucanieri Matteo Fabi e Francesco Boffini, due scorer con pochi eguali a questo livello, il roccioso Diego Torresi (in recupero da un infortunio al ginocchio, dovrebbe rientrare a fine ottobre) sotto canestro e il tuttofare Mattia Sagripanti a fare il jolly in uscita dalla panchina. Intorno a queste certezze, il play argentino ex Ascoli Tomas Lucero stavolta potrà prendersi meno responsabilità in prima persona (17,1 punti a gara l’anno scorso) e pensare ad armare le mani dei suoi fucilieri. Sotto le plance si rivede Silvio Stanzani, che dopo un periodo in cui si è dedicato al 3×3 (e qualche apparizione a Montemarciano) torna al basket “tradizionale”, mentre completano il reparto il solido ex Recanati Simone Cimini e un veteranissimo come Francesco Alessandroni, che ondeggerà tra i ruoli di 3 e 4. Poi ci sarebbe anche un certo Francesco Amoroso, per ora solo come aggregato per i continui problemi fisici nel reparto lunghi, ma sai mai… Squadra esperta e affidabile, le prime otto nel mirino.

Foto che puoi sentire (foto: Porto Sant’Elpidio Basket 1953)

6. FALCONARA BASKET

Quintetto: F. CENTANNI, PAJOLA, Caggiula, PONTI, CURZI

Panchina: BARTOLUCCI, E. Centanni, Formisano, Giorgini, LUINI

Coach: Andrea Reggiani

Nuovo corso in casa Falconara e finalmente, dopo qualche anno mirato più a sopravvivere che a lottare davvero post-era Sandretto, la creatura di Andrea Reggiani stavolta sembra davvero aver fatto le cose per bene. L’arrivo di Gianluca Centanni nel ruolo di direttore sportivo ha dato un indirizzo chiaro: puntare su un nucleo rodato che si conosce a memoria. Ciò, in primis, si è tradotto nella presenza di due dei tre figli, tutti cestisti, del ds anconetano (Simone veste la canotta di Fabriano): il confermatissimo Edoardo, prezioso in uscita dalla panchina, e il nuovo arrivato Filippo, fresco di C Gold vinta alla guida di Porto Recanati. Con lui diversi ragazzi provenienti dalla vicina Ancona che negli anni si sono ritrovati in tante realtà della zona, in primis Lorenzo Pajola nel ruolo di guardia e terminale offensivo numero 1 e poi Lorenzo Curzi e Alessandro Luini a dare sostanza sotto le plance. Confermati la bandiera Valerio Giorgini, che verosimilmente avrà ruolo più defilato sotto canestro rispetto al recente passato, ma anche due dei più positivi della scorsa stagione, le ali Matteo Caggiula e Diego Formisano, due ulteriori colpi a sorpresa sono arrivati a fine mercato, con l’aggiunta dell’argentino da Tolentino Tito Ponti, giocatore non certo appariscente ma che darà solidità a un pacchetto lunghi che rischiava di essere troppo leggero, e Tommaso Bartolucci, play tutto estro classe 2003 che dopo aver fatto capolino a Montemarciano (4,4 punti a partita in C Gold) in estate ha fatto parte anche della Nazionale Under 23 nel 3×3. Squadra che, pur profondamente rinnovata, ha già un vissuto comune alle spalle visti i tanti giocatori che si conoscono da anni, può essere la mina vagante del torneo, con l’obiettivo realistico di stare dentro la zona playoff.

Filippo, uno dei tre Centanni accasati a Falconara (foto: Attila Junior Basket)

5. PIZZICATA GUALDO

Quintetto: Rossi, Marini, Monacelli, Gramaccia, URANGA.

Panchina: Argalia, Moriconi, VUKOBRAT, TRIPODI, REGGIANI

Coach: Luca Paleco

Le ambizioni non sono nascoste in casa Gualdo. Nella scorsa stagione ci ha messo un po’ la Pizzicata a trovare l’equilibrio tra le sue tante bocche da fuoco, finendo comunque in crescendo. Quest’anno la struttura del team di coach Luca Paleco è grossomodo confermata, con il trio di funamboli Rossi-Marini-Monacelli a fare di disfare nel reparto esterni e i vari Argalia e Gramaccia a dar manforte nel reparto ali. Ma le grandi novità arrivano sotto le plance, dove non era facile in particolare rimpiazzare un top player della categoria come Simone De Angelis, che ha lasciato il basket giocato. Ma la dirigenza ha scelto di pescare in Argentina e di farlo con quella che è stata la “sensation” dell’ultima C Silver: Sebastian Uranga, pivot che nella seconda parte di stagione ha cambiato il volto del Basket Giovane Pesaro griffando un percorso da 20,2 punti a partita. Il suo gioco in post darà un’altra dimensione alla formazione biancorossa. A dargli supporto ci saranno Matteo Tripodi, promettente pivot classe 2004 che cerca il salto di qualità dopo una stagione divisa tra l’Under 19 di San Lazzaro e la D emiliana di Cadorago (7,9 punti a partita), Fabrizio Reggiani, “promosso” in C nonostante alle spalle tanta Serie D e una stagione non così brillante in C Silver a Umbertide (2,4 punti a partita), e l’ultimo arrivato Lazar Vukobrat, ala serba classe 2003 che lo scorso anno si è divisa tra la A2 di Mantova e la C Silver di Curtatone (5,8 punti a gara). Squadra dal grande talento soprattutto sul perimetro, outsider insidiosissima da affrontare soprattutto in casa propria. Se poi “La Valanga” si abbatte di nuovo…

Hype per la Valanga Uranga? Sempre ai massimi

4. TITANO SAN MARINO

Quintetto: FRIGOLI, Macina, MONTICELLI, Gamberini, FELICI

Panchina: RAFFAELLI, PESARESI, Riccardi, Fusco, Dini

Coach: PIERO MILLINA

Conferma la sua liaison con le Marche San Marino, che ormai da anni ha scelto di disputare i campionati sotto l’egida di Fip Marche anziché dell’Emilia Romagna. Quest’anno sul Titano si è partiti con i fari spenti, nonostante l’ingaggio in panchina di un “santone” come Piero Millina. Solo a metà agosto il team ha iniziato a scoprire le carte e quello che è venuto fuori è decisamente un roster di altissimo profilo. Non c’è più Sua Eminenza Andrea Raschi, ma il resto del nucleo storico composto dai “soliti” Tommy Gamberini (stellare la stagione scorsa dell’ala biancoblu, a 18,6 punti di media), Christopher Dini (anche lui ad altissimi livelli, con 15,0 punti a partita), Davide Macina e Francesco Fusco e sempre lì e le caselle rimaste vuote sono state occupate con quattro acquisti mirati ma di alto profilo. Il nome che spicca è quello di Giacomo Frigoli, veterano delle minors romagnole che torna a San Marino dopo sei anni e che l’anno scorso capace di dare un contributo in B alla Tigers Romagna, ma occhio anche al promettente pivot classe 2001 Tommaso Felici, che dopo un’annata in crescendo a Ozzano come vice-Klyuchnik (7 punti e 4 rimbalzi a gara in Serie B) scende di categoria per esplodere definitivamente. Attenzione anche a Tommaso Monticelli, ala classe 2003 scuola Forlì che ha assaggiato la prima squadra in C Silver a Bertinoro (6,4 punti di media) e a Luca Raffaelli, play che ha ben figurato in D a Riccione (10,0 punti a gara). E poi a fine mercato ecco la ciliegina sulla torta: Luca Pesaresi, veterano ma con ancora diverse cartucce da sparare (10,1 punti a partita la scorsa stagione in C Silver a Santarcangelo). Punti di riferimento chiari, esperienza, un coach abituato alle sfide di questo tipo: non sorprendetevi se li ritroveremo lassù in alto quando la cioccolata si farà densa.

Coach Piero Millina, autentica istituzione del nostro basket (foto: Pallacanestro Titano San Marino)

3. VIRTUS ASSISI

Quintetto: BUGIONOVO,G. Provvidenza, J. ANASTASI, M. Provvidenza, GENJAC

Panchina: Santantonio, Iovene, F. ANASTASI, RAZZI, Ciancabilla

Coach: Gianmarco Piazza

Dopo i proclami di anni fa, quando la società voleva costruire il nuovo polo di riferimento per il basket umbro, la Virtus Assisi sembrava finita nel limbo della mediocrità, certificato da una stagione a dir poco complicata l’anno passato, con un penultimo posto durissimo da digerire. E invece la squadra di coach Gianmarco Piazza ha riacceso i riflettori su Santa Maria degli Angeli piazzando un doppio colpo mica da ridere: prima la “macchina da campionati vinti” Michele Bugionovo, playmaker con pochi eguali a questo livello, poi il lungo bosniaco Haris Genjac, determinanti nello starting five della Matelica che vinse la C Gold nel 2022. Il già rodato pick and roll tra i due sarà la spina dorsale di un quintetto dove troveranno verosimilmente ancora posto i due Provvidenza, capitan Marco nel ruolo di 4 e Guido in quello di 2, insieme all’altro colpo importante del mercato estivo, l’ex Valdiceppo Jacopo Anastasi, perfetto equilibratore nello spot di “3”. Il confermatissimo Francesco Santantonio e Francesco Anastasi completano un reparto esterni che, pur perdendo un certo Filippo Meccoli, ha diverse frecce da giocare, mentre sotto canestro al fianco dell’ancora acerbo Marco Ciancabilla è arrivato un giocatore più navigato di queste categorie come l’ex Spoleto Stefano Razzi. Squadra costruita con oculatezza, se saprà smaltire le scorie negative della scorsa stagione e voltare pagina potrà infilarsi nella lotta per i piani altissimi.

Pnr Bugionovo-Genjac? Già visto, già visto… (foto Vigor Basket Matelica)

2. DC GENERAL CONTRACT MONTEMARCIANO

Quintetto: F. Savelli, ARAUJO, PENTUCCI, Maggiotto, VITA SADI

Panchina: PONZELLA, LUPETTI, ESPOSITO, L. Savelli, BALDONI

Coach: DAVID LUCONI

Una “prima” in C Gold assolutamente convincente, ora la voglia di fare (almeno) uno step in più. La DC General Contract Montemarciano ha cambiato tanto per provare a inserirsi nella lotta tra le big del campionato. A partire dalla scrivania di ds, che vede il ritorno in pista di Piersilverio Montanari, passando per la panchina, con l’approdo di coach David Luconi, e proseguendo con una squadra rinnovatissima al fianco del tandem Savelli e della “bandiera” Andrea Maggiotto. Il reparto esterni in estate era stato completato dagli arrivi di Riccardo Lupetti, scorer più che affidabile per la categoria, e di Rodolfo Pentucci, che lascia Urbania dopo otto anni e avrà il ruolo di equilibratore in un gruppo con tanti giocatori abili a costruire palla in mano. Sotto canestro il colpo grosso è stato il ritorno nelle Marche di Joseph Vita Sadi, che porta fisicità e atletismo con pochi eguali a questo livello, ma naturalmente attenzione a Lorenzo Baldoni, che non avrà la freschezza fisica del compagno di reparto ma che per talento, pericolosità perimetrale e “clutchness” è certamente un top player per la categoria. La scelta della dirigenza montemarcianese è stata però quella di affiancare a sette senior di alto profilo una serie di giovanissimi da valorizzare, tra i quali spicca Federico Ponzella play scuola Stamura già visto a Falconara la scorsa stagione (5,4 punti a partita). Sembrava già abbastanza, ma a due settimane dal via del campionato il club ha deciso di fare un’ulteriore sforzo per potenziare un reparto esterni probabilmente un po’ corto nelle rotazioni: e che sforzo, visto che parliamo dell’argentino Mauro Araujo, leader dell’inarrestabile Loreto della passata stagione (a 17,7 punti a partita), che si aggregherà al team da venerdì. Squadra che avrà bisogno di trovare un equilibrio tra i suoi tanti giocatori di talento, ma che ha qualità a bizzeffe per far male a tutti: se coach Luconi trova la quadra, possono andare fino in fondo.

Andrea Maggiotto: non fatelo arrabbiare o il 30ello è assicurato

1. SVETHIA RECANATI

Quintetto: Andreani, GURINI, CLEMENTONI, POZZETTI, REIMUNDO

Panchina: ALFONSI, MARZULLO, Sabbatini, OTTAVIANI, Ndzie

Coach: LUCA DI CHIARA

Dopo la mezza delusione dello scorso anno, con l’obiettivo dell’accesso in C unica raggiunto non senza faticare pur con un roster assemblato per puntare in altissimo, la Svethia ha deciso di cambiare quasi tutto per provare a dare l’assalto alla Serie B. I gialloblu hanno deciso di rilanciare con un mercato da categoria superiore. In panchina ecco Luca Di Chiara, che dopo un anno in “purgatorio” in D a Montegranaro ritrova un livello più consono al suo curriculum, mentre la squadra è sì ancora in mano a Lorenzo Andreani, ma affiancato da altri due giocatori di altissimo livello per la categoria: Andrea Gurini, fresco di C Gold vinta a Porto Recanati, che dovrà dare una mano anche in regia, e il “figliol prodigo” Matteo Clementoni, tornato a casa dopo diversi anni a Milano per motivi di studio dove ha dominato in C Gold lombarda (16,7 punti a partita nella scorsa stagione). Sotto canestro alla pesca di un crack vero come Simone Pozzetti, strappato a Senigallia, si affianca un pivot roccioso e come l’argentino ex Osimo e Valdiceppo Tomas Reimundo. Dietro, torna in campo dopo un anno sabbatico (ma ricordiamo che è un classe ’98) l’ex Todi Raffaele Marzullo, giocatore di grande produttività e affidabilità, con Gianni Sabbatini e Samuele Ottaviani che porteranno lavoro oscuro nei ruoli di ala e l’esuberante Bertrand Ndzie che ha fisicità con pochi eguali nella categoria sotto canestro. Squadra costruita con logica, talento e gerarchie ben definite: stavolta non si può fallire.